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AI per automatizzare i processi: la scelta delle piccole imprese

AI per automatizzare i processi: la scelta delle piccole imprese

Cresce tra le Pmi italiane l’adozione di strumenti di sicurezza informatica e tecnologie di intelligenza artificiale. Secondo i dati Istat 2024, il 93% delle imprese che investono in sicurezza digitale e registrano un aumento del fatturato online appartiene proprio a questa categoria.

Il dato conferma che la tutela dei sistemi informatici porta benefici concreti alle aziende e stimola ulteriori investimenti: rispetto al periodo precedente, la quota di imprese che prevede di destinare risorse alla sicurezza informatica e all’intelligenza artificiale aumenta rispettivamente del 18% e del 15%.

L’indagine evidenzia come la quota di imprese che utilizzano tecnologie di AI sia salita dal 5% all’8,2%, pur restando inferiore alla media europea del 13,5%. Il ritardo si concentra in particolare nella formazione: tra le piccole imprese e quelle di dimensioni maggiori permane una differenza di 25 punti percentuali.

Per sostenere la crescita e la formazione in questi ambiti, Fondartigianato lancia periodicamente linee di finanziamento a supporto di progetti di innovazione, di prodotto e di processo. Le imprese possono candidare progetti formativi dedicati ai propri dipendenti: tra le iniziative più recenti l’Invito 1-2025, che comprende una Linea in attuazione della Terza edizione del Fondo Nuove Competenze, con focus sullo sviluppo delle competenze nei processi di innovazione organizzativa, di processo e di prodotto. Obiettivi analoghi caratterizzano la Linea 7 dell’Invito 2-2025, dedicata ai Progetti Aziendali di Sviluppo (P.A.S.).

Il profilo dell’impresa-tipo

Il 93% delle aziende intervistate appartiene alla classe delle Pmi. Il 63% è localizzato nel Nord Italia (un quarto in Lombardia e il 13% in Veneto), con quote rilevanti anche per Lazio ed Emilia-Romagna (circa 9,5%), Campania, Piemonte e Toscana (tra l’8% e il 6%).

Le prospettive di investimento digitale restano più forti tra le imprese con almeno 250 addetti, ma anche tra le più piccole cresce la consapevolezza dell’importanza di rafforzare le competenze informatiche: il 40,5% delle aziende con 10-49 addetti prevede investimenti nel prossimo biennio, contro il 22,3% del periodo precedente.

Sistemi a prova di attacchi cyber

Sul fronte della sicurezza informatica le performance sono positive: la quota di imprese che utilizza misure di protezione passa dal 28% del 2022 al 32,2% nel 2024. Diminuisce anche la quota di imprese che ha subìto attacchi gravi, dal 22,1% al 19,8% tra quelle con 50-249 addetti e dal 33,1% al 29,9% per quelle più grandi.

Pmi digitalizzate

Cresce inoltre l’utilizzo della banda larga fissa ad alta velocità (almeno 30 Mbit/s): dall’82,8% nel 2022 all’88,8% nel 2024. Permane però un forte divario con le grandi imprese per la connettività a 1 Giga (18,1% contro 35,9%) e per la presenza di personale ICT interno (11,3% contro 74,5%). Solo il 16,9% delle Pmi organizza corsi di formazione informatica per i propri addetti, contro il 67% delle grandi aziende.

Intelligenza Artificiale generativa

Nel 2024 cresce sensibilmente l’adozione di tecnologie di Intelligenza Artificiale: otto piccole imprese su dieci dichiarano di utilizzare almeno una delle sette tipologie analizzate, contro il 5% del 2023. Tra le più diffuse: estrazione di conoscenza da testi (54,5%), IA generativa di linguaggio scritto o parlato (45,3%) e riconoscimento vocale (39,9%). Le applicazioni per la movimentazione fisica delle macchine restano più limitate (10,4%).

Una Pmi su cinque vende online

Negli ultimi dieci anni la quota di fatturato online delle Pmi è passata dal 4,8% al 14%, con un incremento anche nel numero di imprese che vendono via web (dal 13% al 14,7%). La maggior parte utilizza canali propri (78,8%) ma cresce anche l’uso di piattaforme online (60,4%).

L’attenzione di Fondartigianato alla digitalizzazione delle Pmi

Fondartigianato continua a dedicare risorse specifiche alla digitalizzazione delle piccole imprese. Oltre ai fondi ancora disponibili dell’Invito 1-2025, in attuazione della Terza edizione del Fondo Nuove Competenze, c’è tempo fino al 4 dicembre per presentare progetti nell’ambito della Linea 7 dell’Invito 2-2025, destinata ai Progetti Aziendali di Sviluppo (P.A.S.).

La Linea 7 finanzia percorsi di formazione continua finalizzati a sviluppare competenze per l’uso dell’intelligenza artificiale, accompagnare i lavoratori nei processi di cambiamento e supportare investimenti tecnologici, innovazioni di prodotto e riorganizzazioni produttive. Sono ammesse anche iniziative orientate a sperimentazioni, ricerche scientifiche e accesso a mercati di nicchia.

Per maggiori dettagli e modalità di partecipazione: www.fondartigianato.it o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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