Azioni integrate Fondartigianato-Regione Lombardia
Linea 1 - Per la realizzazione di attività integrate di formazione continua per lo sviluppo territoriale della Regione Lombardia
Il Consiglio di Amministrazione del Fondo Artigianato Formazione
Visto il quadro normativo di riferimento:
- L'art 118 della legge 23 dicembre 2000, n°388, come modificato dall'art 48 della legge 27 dicembre 2002, n° 289, dall'art. 1 comma 151 legge 30 dicembre 2004 n. 311e dall'art. 13, comma 13 della legge 14 maggio 2005, n°80 di conversione del decreto legge 14 marzo 2005, n°35;
- I Decreti Interministeriali del 23 aprile 2003 e del 20 maggio 2005 adottati di concerto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministro dell'Economia e delle Finanze;
- L'atto costitutivo del Fondo Artigianato Formazione, riconosciuto e autorizzato con Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 31 ottobre 2001;
- Lo Statuto ed il Regolamento del Fondo;
Visto altresì:
- il Decreto n° 3991 del 4 maggio 2011 della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia con il quale è stato approvato l'Invito pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse alla realizzazione di attività formative integrate di formazione continua tra Regione Lombardia e fondi paritetici interprofessionali
- la manifestazione di interesse deliberata e presentata da Fondartigianato alla Regione Lombardia in data 14 giugno 2011;
- le Linee guida emanate con D.D. della Regione n° del ... per la presentazione e gestione dei progetti esecutivi
Considerato:
- che tra le finalità generali dell'Invito 1° - 2011 è prevista quella di favorire la predisposizione e realizzazione di interventi di formazione continua che, impiegando contestualmente sia i contributi del fondo che le risorse individuate e rese disponibili dai soggetti pubblici e/o privati a livello regionale, integrino la platea dei destinatari creando maggiori occasioni di nuova occupazione per le persone e più solide opportunità di tenuta e di crescita per il sistema "impresa";
- che l'Invito della Regione può rappresentare una opportunità, data la particolare fase di congiuntura economica, per rispondere positivamente all'intensità di domanda formativa che si è registrata in Lombardia a valere sulla Linea 1 dell'Invito 1° - 2011, con una maggiore offerta di risorse finalizzate ad integrare i soggetti beneficiari ed i destinatari, le tipologie degli interventi, gli strumenti e le scadenze previste dall'Invito 1°- 2011, secondo gli indirizzi strategici condivisi dalle Parti Sociali costituenti il Fondo a livello nazionale e regionale e, segnatamente, secondo le "Linee Guida per un
- programma integrato di lavoro Fondartigianato-Regione Lombardia", sottoscritto dalle Parti Sociali Regionali il 10 giugno 2011;
- che le predette "Linee Guida per un programma integrato di lavoro Fondartigianato-Regione Lombardia" costituiscono il Piano formativo cui andranno riferiti gli interventi di Fondartigianato;
tenuto conto delle risorse finanziarie destinate alle attività formative, da come bilancio preventivo 2012, oltre che delle risorse disponibili, come evidenziate nei documenti di bilancio dell'esercizio chiuso al 31.12.2011,
in data 27 giugno 2012, ha deliberato lo stanziamento di 1.000.000,00 (unmilione/00), in aggiunta allo stanziamento complessivo assegnato alla Lombardia a valere sulla Linea 1 dell'Invito 1° - 2011, al fine di partecipare alla realizzazione di attività di formazione continua integrate con la Regione, per le quali la stessa Regione assegnerà a Fondo Artigianato Formazione ulteriori risorse per un importo equivalente, pari ad un milione di euro.
Fondartigianato si impegna a gestire le risorse complessive destinate alle attività formative integrate secondo le disposizioni contenute nell'Invito 1° - 2011, che costituiscono, in quanto applicabili, parte integrante della presente Appendice, fatta eccezione per le disposizioni non pertinenti e per le parti modificate del dispositivo che vengono di seguito espressamente richiamate.
Alla luce delle particolari caratteristiche che si riscontrano nella maggior parte dei soggetti aderenti al Fondo, non essendo oggettivamente possibile garantire la non selettività del contributo del Fondo stesso a sostegno degli interventi di formazione continua proposti, il Consiglio di Amministrazione del Fondo ritiene sia applicabile la disciplina comunitaria degli aiuti di Stato. In particolare si farà riferimento al Regolamento (CE) n. 800/2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) (GUUE L 214/3 del 9/8/2008) ed al Regolamento (CE) n. 1998/2006 relativo agli aiuti "de minimis".